Il workshop “Carespaces. Ripensare gli spazi del lavoro in una prospettiva di cura” rientra nelle attività previste nel progetto di ricerca nazionale PRIN2022 “ESCAPES – Soluzioni spaziali sperimentali per la gestione sostenibile di lavoro a distanza e cura familiare” che ha lo scopo di analizzare la sostenibilità per lavoratori e lavoratrici delle ricadute del lavoro agile (smart working) nello spazio fisico della città, dei luoghi di lavoro e dell’ambiente domestico.
Stato dell’arte
La trasformazione degli spazi di lavoro aziendali in un’ottica di riduzione e smateralizzazione dell’ufficio (abolendo le postazioni o ridefinendone l’uso a tempo), avviata già prima della pandemia, è una delle principali ricadute della diffusione del lavoro remotizzato (Bassanelli, Forino 2021). Contestualmente, le persone si sono ritrovate a lavorare da casa – senza però avere sempre le condizioni per ricreare soluzioni adeguate alle attività lavorative – o in altri luoghi della città a pagamento, che hanno sottolineato una nuova potenziale centralità dei quartieri (Bonomi 2021). In Italia sono state avviate alcune sperimentazioni come i “presidi di comunità” – strumenti di rilancio delle aree rurali e urbane del sud Italia finalizzati a ripopolarle (South working) – o le “officine municipali”, che uniscono diversi tipi di spazi esistenti (coworking, biblioteche, impact hub, spazi privati) dove svolgere l’attività lavorativa da remoto, ancora legate al solo aspetto produttivo.
Manca una riflessione che comprenda la capacità del luogo di lavoro, esterno all’ufficio, di accogliere spazi che rispondano ai bisogni della persona nella gestione della vita quotidiana. Le radici di questa concezione spaziale semi- collettiva si trovano nei movimenti proto-femministi all’inizio del XX secolo, nel fenomeno abitativo nordeuropeo del co-housing diffuso a partire dagli anni
Settanta, fino al contemporaneo co-living, strategie per contenere i costi e condividere modi di vivere, in cui primeggia la rete di solidarietà fra gli abitanti.
Tema di progetto
Il workshop ha l’obiettivo di progettare i “Co-Workplace Plus” nuovi spazi condivisi e integrati alla scala del quartiere che rispondano al loro interno, o nella parte di città in cui si collocano, anche a esigenze di cura e di socialità, a partire da una verifica degli spazi dismessi e vacanti, pubblici e privati.
Le aree di progetto sono due e sono collocate rispettivamente a Milano e Cagliari, in modo tale da poter mettere a confronto due realtà differenti, da un punto di vista urbano, lavorativo e della densità abitativa.
Il programma prevede momenti di lezione frontale dove saranno analizzati casi studio emblematici di “Co-working Plus” ovvero spazi di lavoro condiviso che offrono al loro interno anche servizi di cura e di “Collective Home Working Plus” ovvero progetti di abitazioni collettive che oltre a fornire un ampio bagaglio di servizi condivisi, destinano uno degli spazi comuni al lavoro (sia esso fruibile solo dagli abitanti dell’edificio che aperto anche ai cittadini del quartiere). Guest Lectures da parte di docenti e ospiti esterni completeranno il background di ricerca sul tema. La prima parte del workshop si svolgerà a Cagliari per poi concludersi a Milano.
I materiali da redigere riguardano il ridisegno degli spazi esistenti, mappatura del
quartiere e progetto di spazi “Co-Workplace Plus” (piante, sezioni, viste assonometriche, ambientazioni). Il workshop prevede una collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e sarà svolto insieme a studenti della Scuola di Design, Corso di laurea magistrale in Interior Design.
Date e Luoghi
Il workshop si svolgerà per la prima settimana, dal 3 al 7 Febbraio 2025, a Cagliari, presso il Dipartimento di Scienze Politiche (Aula Magna, via Sant’Ignazio da Laconi 78) e la Facoltà di Architettura (Aula ex-presidenza, via Corte d’Appello 87) dell’Università degli Studi di Cagliari. La seconda settimana, dal 10 al 14 Febbraio 2025, si svolgerà invece a Milano, presso il Campus Leonardo del Politecnico di Milano (Aula 16C.0.2, Edificio 16C, via Bonardi 9).
Team
WORKSHOP ORGANIZZATO DA:
Unità di ricerca Politecnico di Milano
- Michela Bassanelli (PI progetto ESCAPES, DAStU)
- Nicola Campri (Dottorando di ricerca, DAStU)
- Carola D’Ambros (Assegnista di ricerca progetto ESCAPES, DAStU)
- Imma Forino (Membro UdR progetto ESCAPES, Professoressa Ordinaria, DAStU)
- Isabella Giola (Dottoranda di ricerca, DAStU)
- Maria Girimonte (Laureanda in Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, DAStU)
- Marco Mareggi (Membro UdR progetto ESCAPES, Professore Associato, DAStU)
- Benedetta Patella (Dottoranda di ricerca, DAStU)
CON:
Unità di ricerca Università degli Studi di Cagliari
- Caterina Satta (RUdR progetto ESCAPES, SPOL)
- Ester Cois (Membro UdR progetto ESCAPES, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali )
- Mariella Popolla (Assegnista di ricerca progetto ESCAPES, SPOL)
E LA COLLABORAZIONE DI:
Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari
- Gianmarco Chiri (Professore Associato, DICAAR)
- Giorgio Mario Peghin (Professore Ordinario, DICAAR)
- Alessia Piras (Laureanda in Scienze dell’Architettura, DICAAR)
Scuola di Design del Politecnico di Milano
- Elena Elgani (Ricercatrice RtdA, Dipartimento di Design)
- Chiara Lecce (Ricercatrice RtdB, Dipartimento di Design)
- Umberto Monchiero (Academic Tutor, Dipartimento di Design)