Lavoro remotizzato, Spazi di lavoro e cura, Work-family balance

Lavoro remotizzato, Spazi di lavoro e cura, Work-family balance

Il progetto di ricerca

ESCAPES è un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN 2022), sostenuto dal PNRR e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, che ha lo scopo di analizzare la sostenibilità del lavoro remotizzato per lavoratrici e lavoratori, indagando le sue ricadute nello spazio fisico della città, nei luoghi di lavoro e nell’ambiente domestico. Il progetto si prefigge di proporre soluzioni di policy “care-oriented” dirette a favorire una gestione equa e sostenibile del lavoro a distanza oltreché spazi e servizi di comunità progettati per includere e rispondere alle esigenze di coloro che hanno bisogni e desideri di cura.

Attraverso un’indagine transdisciplinare che mette in dialogo l’architettura con il diritto del lavoro e la sociologia della famiglia, ESCAPES si propone di ripensare spazi di lavoro esterni all’ufficio che sappiano coniugare l’attività lavorativa con i bisogni delle persone e che siano in grado di rispondere a una nuova idea di cura da integrare all’interno della città del futuro.

Il progetto di durata biennale vede la partecipazione di tre unità di ricerca: 

  • Michela Bassanelli, Principal Investigator, Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani;
  • Alessandra Ingrao, Responsabile dell’Unità di ricerca dell’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Giurisprudenza, Dipartimento di diritto privato e storia del diritto; 
  • Caterina Satta, Responsabile dell’Unità di ricerca dell’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.

Obiettivi della ricerca

Il progetto ESCAPES, in linea con le indicazioni del PNRR (Missione 5-Inclusione e coesione in particolare: sostegno all’empowerment femminile e al contrasto alle discriminazioni di genere, formazione e riqualificazione dei lavoratori, attenzione alla qualità dei posti di lavoro creati, politiche sociali e di sostegno alle famiglie) e del programma Horizon 2021-27 relativo alla Destination “Innovative Research on Social and Economic Transformations” del cluster 2 “Culture, Creativity and Inclusive Society”, mira a un avanzamento scientifico sul tema del lavoro remotizzato attraverso i seguenti obiettivi specifici:

ARCHITETTURA

Definire una mappatura estesa delle nuove configurazioni spaziali degli ambienti dedicati allo svolgimento del lavoro da remoto (ufficio, casa, spazi in-between).

Esaminare le ricadute generate dalla remotizzazione e conseguente riorganizzazione del lavoro nello spazio domestico e in altri spazi collaborativi nella città.

Progettare nuovi spazi condivisi e integrati alla scala del quartiere attraverso politiche temporali urbane, che rispondano al loro interno, o nella parte di città in cui si collocano, anche a esigenze di cura e di socialità, a partire da una verifica degli spazi dismessi e vacanti, pubblici e privati.

SOCIOLOGIA

Mappare le differenti configurazioni del lavoro remotizzato nelle vite e negli spazi domestici/lavorativi delle persone con un’attenzione al ruolo dello spazio urbano.

Comprendere gli intrecci tra sfera intima (rapporti familiari, di vicinato, relazioni di prossimità, forme di mutuo-soccorso) e sfera lavorativa (relazioni con datori di lavoro, colleghi e materialità dello spazio aziendale) di fronte alla trasformazione delle coordinate spaziali, temporali e relazionali del lavoro a distanza.

Immaginare soluzioni virtuose che sostengano un ripensamento del rapporto tra lavoro, sfera intima e sfera sociale e mettano la cura al centro dello sviluppo di società più coese.

DIRITTO DEL LAVORO

Indagare il lavoro remotizzato nel settore privato e le regole giuridiche di fonte legale e contrattuale che lo disciplinano. 

Analizzare in prospettiva critica gli istituti collegati al luogo di lavoro con la consapevolezza della rottura della fissità dell’ufficio e dell’unità produttiva. 

Elaborare nuovi strumenti normativi che fronteggino le eventuali lacune dell’ordinamento giuridico, migliorando le condizioni dei lavoratori a distanza, in linea con i principi costituzionali.

La metodologia

Per raggiungere gli obiettivi enunciati, ESCAPES svilupperà, in sinergia tra tre diverse discipline, metodi di ricerca innovativi che si contamineranno.

In particolare, il progetto si basa su un approccio multi-metodo attraverso quattro azioni: 1) analisi documentale;  2) indagine qualitativa;  3) indagine quantitativa, entrambe con finalità euristiche di avanzamento della conoscenza;  4) azione progettuale con finalità applicativa.

Il progetto di ricerca

Eventi, Convegni, Casi studio, Report, Mostre...

Tramite pubblicazioni scientifiche, partecipazione a seminari e convegni accademici e mostre, il progetto ESCAPES consente di ottenere degli approfondimenti mirati sulle tematiche affrontate attraverso le angolazioni di ciascuna delle tre discipline ma anche mediante delle prospettive ottenute dalla loro interrelazione.